Il mito delle Sirene parla di un’attrazione irresistibile, di una dolcezza che attira a sé e non lascia più la mente e il cuore. I tanti visitatori che tornano a Sorrento sanno bene quanto possa essere potente questo richiamo, e non solo per la bellezza del paesaggio e per il sole che scalda praticamente tutto l’anno. L’amicizia, l’ospitalità, i sorrisi, il ritmo lento della città costiera che sembra fatto per godersi ogni minuto liberi da ogni preoccupazione, è questo che resta scolpito nei ricordi di chi parte.
Da 200 anni il Bellevue Syrene incarna tutto questo, portando avanti una filosofia dell’accoglienza che si basa sul desiderio di far sentire ogni Ospite speciale, protagonista di una storia bellissima ambientata in un luogo magico!
Dal 1820 fino ai giorni nostri hanno attraversato le sale e le terrazze e il giardino della dimora uomini politici, intellettuali, artisti da tutto il mondo.
Tra le personalità più illustri Luigi II di Baviera, Eugenia l’imperatrice di Francia, moglie di Napoleone III, lo scrittore russo Ivan Tourgueniev, e ancora sovrani come Re Paolo di Grecia e Vittorio Emanuele III con la Regina Elena e il Duca d’Aosta. Nella rinnovata Piazza Vittorio, cui si accede appena varcata la soglia dell’Albergo e percorso il viale d’ingresso, una targa ricorda il soggiorno in Hotel della celeberrima scrittrice Marguerite Yourcenar, che qui scrisse nel 1938 la sua opera “Il colpo di grazia”.
Il fascino di questo luogo si deve certamente alla sua posizione, a picco sul mare e con una veduta che spazia sul Golfo di Napoli e sul Vesuvio. Ma a rendere unica l’esperienza del soggiorno è l’atmosfera colma di storia e di storie che si respira in ogni stanza, che si rivela agli Ospiti in mille modi diversi. L’edificio sorge sulle vestigia di una villa imperiale, che faceva parte del demanio di Augusto. La cantina dell’Albergo è ospitata negli ambienti di tufo che costituivano le cisterne dell’antica villa. Ancora oggi è possibile raggiungere la spiaggia percorrendo la galleria scavata nella roccia che conduceva alla rimessa delle barche e ai ninfei di epoca romana.
Ispirato dall’eco della storia, il collezionista inglese William Waldorf Astor fece costruire, tra il 1905 e il 1907, una riproduzione quasi perfetta della Casa dei Vetti di Pompei, che oggi, con le sue sale e la terrazza affacciata sul mare è lo scenario impareggiabile della colazione degli Ospiti del Bellevue Syrene e location di eventi speciali.
L’eredità di un passato illustre non è lo specchio in cui ammirarsi, ma la molla che spinge ad un continuo rinnovamento e lo stimolo ad immaginare per ogni nuova stagione una nuova storia di Ospitalità.